Radici

Vincitrice Residenza Artistica
Bando di 51 lire
Aprile 2024

Il progetto Radici esplora le memorie e le storie di Mussolente, attraverso i ritratti fotografici di Emmanuela Gasparella. Le immagini ritraggono gli anziani del paese, figure silenziose e delicate che custodiscono il passato, con un forte focus sulla memoria collettiva e individuale. Il percorso si sviluppa in un intreccio di fotografie, scritti e ricordi, raccontando i paesaggi interiori di coloro che hanno condiviso le loro storie con l’artista e la comunità. Il progetto nasce dalla volontà di esplorare temi come la memoria e la cura, specialmente verso gli anziani, per contrastare l’isolamento a cui spesso sono destinati. L’installazione collettiva sottolinea l’importanza delle relazioni sociali e della comunità come mezzo per superare la solitudine. L’opera include anche testi scritti dai partecipanti, fotografie d’archivio e oggetti, che contribuiscono a raccontare le storie personali di ognuno, invitando il pubblico a scoprire la storia vivente di Mussolente.

Anatomia di un
silenzio

Aurora mi ha chiesto di realizzare la copertina del suo primo libro, Anatomia di un silenzio. Dopo averlo letto, ho cercato di interpretare quello che per lei rappresentava il dolore, il suo e quello degli altri. Mi sono fatta carico delle sue emozioni, cercando di capirla e ascoltarla, come farebbe una sorella maggiore. Abbracciando con delicatezza le sue fragilità, sono entrata con rispetto e silenzio in una delle sue “stanze”. Mi sono ritrovata immersa in un dolore sincero e talvolta ingenuo, un dolore che accarezza l’anima e la spoglia di tutto ciò che possiede. L’immagine di copertura del libro racconta di versi liberi, nati nelle lunghe notti milanesi o sui sedili di un treno in viaggio. È un unico percorso di vita, in cui ogni sentimento e emozione vengono esplorati attraverso giochi di parole e immagini crude e malinconiche. Frammenti di corpi e anime si intrecciano per costruire l’essenza di chi siamo. Dolore, amore, sesso e morte sono gli elementi che compongono il nostro essere.

Viaggi

Frammenti di viaggio ormai lontani, ma mai dimenticati.

Attraverso le immagini di volti sconosciuti e paesaggi silenziosi, racconto i miei viaggi. Prima di scattare, mi fermo a osservare, mi perdo nei gesti e nei silenzi degli altri, domandandomi se sono felici, cosa li attraversa in quell’attimo. Con discrezione, catturo frammenti di vita: una carezza, un abbraccio, un sorriso fugace, un angolo di libertà. Ogni fotografia è un’eco di ciò che ho vissuto e sentito, un’istantanea che si fa memoria, portando con sé l’essenza di chi sono e di chi ho incontrato lungo il cammino.